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29/10
ORIENTEERING - FINALE DI STAGIONE
La stagione orientistica nazionale 2025 si è chiusa con gli ultimi due weekend del mese di ottobre: sabato 18 e domenica 19 in Veneto, sabato 25 e domenica 26 in Toscana. 
 
Il fine settimana di campionati italiani nelle località venete di Chioggia e Mirano è stato all’insegna della specialità sprint declinata in diverse forme: a Chioggia si correva una gara veloce ma insidiosa, tra vicoli stretti e paralleli, barriere false, portici e ponti simili alla mappa di Comacchio. 
Sul podio elite ha dominato Francesco Mariani, due medaglie d’argento le hanno portate a casa Matteo Morara in M35 e Chiara Sergenti in W45 e sul terzo gradino sono saliti anche Sebastiani Lambertini per la categoria M20 e Roberta Merkelyte in W40. 
 
La domenica mattina, invece, è stata la volta del campionato italiano sprint relay a Mirano, una staffetta giocata su un terreno urbano misto a parco, con tanti forking, in cui i diversi frazionisti hanno dato tutto per la propria squadra.  
I nostri migliori risultati sono stati sul podio degli assoluti, dove ci siamo posizionati secondi, grazie al lavoro di squadra di Alice Selem, Francesco Mariani, Giacomo Zagonel e Caterina De Nardis. In totale hanno gareggiato per la Pol. Masi 9 staffette in 6 diverse categorie.
 
L’ultimo weekend di Coppe Italia eravamo in terra toscana: di sabato si correva una sprint con un notevole dislivello per le ripide strade del borgo storico di Cortona, mentre la gara di domenica è stata una middle nelle faggete sconfinate e pulitissime di Monte Amiata, un elogio al bosco bianco e una goduria per chi ci ha corso.
 
Tra i vincitori della sprint, per la Masi c’era nuovamente Francesco Mariani in M Elite, Sebastiano Lambertini in M20 e Chiara Sergenti in W45. Matteo Morara e Roberta Merkelyte hanno raggiunto il secondo posto rispettivamente in M35 e in W40; Rico Trentini e Laura Carluccio sono saliti sul terzo gradino delle categorie M60 e W35.
 
Nella classifica della gara forest si sono confermati leader Francesco Mariani (ME) e Chiara Sergenti (W45), mentre è arrivata in seconda posizione Laura Carluccio (W35) e terzo Sebastiano Lambertini (M20).
 
Prima di lasciarci per un po’ di scarico invernale, abbiamo chiesto un commento su questi ultimi mesi di attività a Samuele Curzio e Enrico Mannocci, che hanno seguito in questo periodo la preparazione tecnica e atletica del gruppo. 
 
Samuele: “Questo finale di stagione è andato bene su diversi fronti. Mariani è campione indiscusso a livello nazionale, le ragazze in W Elite stanno ritrovando fiducia e poco alla volta hanno portato a casa dei buoni risultati, non sempre podi ma comunque promettenti. Anche le atlete e gli atleti delle ‘seconde linee’ hanno dimostrato un grande impegno e buoni risultati, soprattutto nelle staffette dove sono molto importanti. Nelle categorie giovanili, i ragazzi e le ragazze dimostrano di aver capito cos’è l’orienteering e col tempo avranno sicuramente la possibilità di migliorare. 
Naturalmente nelle gare sprint siamo più performanti che in bosco, quello è un campo in cui c’è ancora molto lavoro da fare, sappiamo di avere meno confidenza con questo terreno, rispetto ad altre società sportive che sono più abituate di noi. 
A livello di squadra complessiva, nelle prove a staffetta abbiamo dimostrato di essere validi: il fatto che la quarta staffetta elite arrivi 14esima è un gran bel risultato!”
 
Enrico: “La stagione è stata molto positiva, sia dal punto di vista numerico, sia per la partecipazione che è rimasta alta anche nelle ultime gare, sia per i risultati delle classifiche finali di società e individuali. Siamo al secondo posto nella classifica generale di società dietro alla squadra Besanese, che si conferma agli apici; i master si confermano molto forti, secondi anche loro; abbiamo vinto la classifica senior grazie alle performance di Mariani e Giacomo. Siamo settimi nella classifica junior e questo risultato ci ricorda che dobbiamo impegnarci di più in questo ambito, dobbiamo cercare nuovi talenti, nuove persone, nuovi atleti e atlete che abbiano voglia di gareggiare e speriamo che gli sforzi di questo autunno ci possano portare risultati il prossimo anno… vedremo!
Dal punto di vista delle relazioni c’è stata serenità e socialità nelle cose che abbiamo fatto, tanta partecipazione e coinvolgimento per tutte le attività che abbiamo organizzato e realizzato insieme. Questa è la cosa che mi ha più soddisfatto nell’ultimo periodo. 
Rimangono impressionanti i risultati di Mariani, che è riuscito ad arrivare a dei livelli apicali dello sport mondiale e che ha due o tre marce in più rispetto ad ogni altra persona in italia, con distacchi allucinanti. 
Allo stesso tempo, nonostante ci siano atleti di punta con prestazioni incredibili, alla base che sorregge tutto c’è un gruppo compatto, forte, sereno, che sostiene la squadra in ogni senso, sia psicologico che economico, che organizzativo.”
 
 
 

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